M.E.M.O.

Il Medioevo in Europa, nel Mediterraneo e in Oriente

Chiesa di San Sergio

Questo edificio si trova nel settore meridionale della città ed è una costruzione più semplice dalla Chiesa di San Paolo e Mosè. La chiesa fu edificata nel 537 come indica l’iscrizione incisa sul portale occidentale ed era dedicata a San Sergio (Sarkis). La basilica era divisa in tre navate da due colonnati con capitelli corinzi di fattura bizantina. Le arcate della navata centrale erano sormontante da una fila di finestre a da cui entrava la luce. Il diakonikon, posto a nord dell’abside, è sormontato da una sorta di torretta, la quale probabilmente era utilizzata dai reclusi come sembrerebbero suggerire i simboli incisi sui muri esterni nord ed est del diakonikon. È possibile che la torretta fosse utilizzata anche dai pellegrini in visita alla chiesa e che volevano trascorrere la notte in preghiera. Il presbiterio reca tracce di un muro, il quale chiudeva trasversalmente l’area presbiteriale dividendola dalla navata. È possibile che il muro sia stato aggiunto in età araba oppure che fosse parte dell’iconostasi. Questo elemento, tipico del rito bizantino, ma sconosciuto nel patriarcato di Antiochia, può essere stato aggiunto successivamente alla riconquista della Siria da parte delle armate Bizantine (909), a seguito della quale l’imperatore impose ad Antiochia una serie di patriarchi scelti nella capitale e ciò avrebbe influenzato la sinassi liturgica.

Nel 567 la chiesa fu dotata di un battistero la cui pianta è identica a quello della chiesa di San Paolo e Mosè. La presenza di due battisteri in una città di ridotte dimensioni è fatto anomalo. Nel VI secolo l’officio del battesimo è compito esclusivo del vescovo e della sua chiesa, pertanto la presenza di due battisteri suggerirebbe la presenza di due vescovi nella città. Infatti il trentennio in cui vengono costruiti la chiesa ed il battistero è un’epoca in cui molte eresie si trasformano in chiese indipendenti e scismatiche. È quindi possibile che a Darqita vi fosse un vescovo calcedoniese ed un monofisita o monotelita. In considerazione del fatto che la chiesa è dedicata a San Sergio, un martire particolarmente amato dalla chiesa giacobita. Tuttavia è anche possibile che il battistero della chiesa principale fosse utilizzato dalla parrocchia, mentre quello della basilica di San Sergio fosse destinato al battesimo dei pellegrini.

Darqita: ipotesi ricostruttiva della chiesa di San Sergio